Come dicevamo, “Native advertising” è un termine un po’ altisonante per indicare quel tipo di pubblicità che vuole sembrare un normale contenuto presente su di un sito di informazione o simile.
Il “Native advertising” o “Native ads” è attualmente la cosa più cara alle grosse aziende in generale.
Prima ancora di iniziare a scrivere il contenuto e le cosiddette chiamate all’azione da far fare ai tuoi utenti, è necessario porre una solida base per la campagna.
Facciamo finta che tu sia un’agenzia pubblicitaria e devi mettere in piedi una campagna per un tuo cliente.
Dovresti:
1) Decidere come si misurerà il successo
Prima di iniziare la creazione di una campagna pubblicitaria in entrata, è necessario stabilire i propri obiettivi.
A seconda se il marchio ospita la landing page o o lo fa l’editore, è necessario definire le metriche che determineranno il successo della campagna.
Ciò potrebbe includere:
Numero totale di contatti
% di contatti di Marketing qualificati
Costo per i contatti interessati
Costo per MQL (Metaweb Query Language)
Numero di visite uniche
Click Through Rate
Numero di azioni sui social
2) Cerca i dati demografici
Determinare quale sia la pubblicazione migliore in cui inserire la pubblicità in Native ads per il tuo client, è necessario scoprire o definire la personalità dell’acquirente.
Il contenuto deve essere mirato e pertinente per avere un impatto.
Quindi, si dovrebbe ricercare gli editori, la loro notorietà, i dati quanto vengono letti dagli utenti.
La maggior parte degli editori forniscono queste informazioni attraverso un media kit.
– Dati del pubblico: questo potrebbe includere il segmento commerciale e i titoli di lavoro di lettori e abbonati alla newsletter.
Chiedete se l’editore può fare qualche segmentazione avanzata del suo pubblico ad esempio se il marchio vuole solo raggiungere uno specifico sottoinsieme dei suoi lettori.
– Calendario Editoriale: Se il sito fornisce un calendario, dagli un occhio per vedere se il marchio del vostro cliente e i suoi obbiettivi dovrebbero allinearsi con qualsiasi imminente obbiettivo editoriale o sezioni pubblicitarie speciali.
– Opportunità pubblicitarie: Collaborare con l’editore per capire come il proprio annuncio verrà promosso ai lettori.
L’acquisto include promozione attraverso la newsletter via email, social media, o un invio massivo di email?
3) Definire le metriche della campagna da monitorare
Prima di avviare la campagna, è necessario definire le metriche che si guarderanno per determinare se la campagna sta ottenendo buoni risultati e se avete bisogno di cambiare qualcosa per aumentare le prestazioni.
Qui ci sono 4 metriche che si dovrebbero controllare:
1. Uniche visualizzazioni dell’articolo, in breve UVA
Questo numero vi permetterà di sapere se il titolo sta attirando persone.
Se le tue UVA sono al disotto della media delle UVA, si dovrebbe considerare la sperimentazione di un nuovo titolo.
Potete provare alcune versioni eseguendo test A / B sui social media, cioè, condividendo l’articolo con titoli diversi.
2. Basse visualizzazioni, alto tasso di conversione
Se state vedendo bassi livelli di traffico, ma il tasso di conversione è alto, questo è un buon segno: il vostro contenuto è in linea con l’offerta che stai promuovendo.
Questo segnala che voi o l’editore avete bisogno di mettere più interesse nella promozione del contenuto.
3. Alto traffico, bassa percentuale di click
Se vedete un alto numero di visitatori, ma solo pochi proseguono convertendosi alla vostra offerta, potrebbe significare che c’è un tipo diverso di problema:
– Il contenuto e la corrispondente offerta non sono ben allineati.
– Le e-mail promozionali sono state inviate a un grande gruppo non mirato di lettori o il traffico è di bassa qualità.
– Il design o il posizionamento del Chiamata all’azione (CTA) è confuso o facile da ignorare, questo potrebbe segnalare un problema di progettazione del sito o che come viene scritto il CTA e il design hanno bisogno di una ottimizzazione.
4. Alta percentuale di click, bassa conversione
Questa metrica segnalerà se c’è un problema con la landing page.
A seconda se il modulo viene ospitato sul sito dell’editore o sul sito del brand, sarai in grado di sperimentare con l’intestazione, la lunghezza della parte scritta (il copy), la proposta che ha valore, e la lunghezza del modulo.
Nel prossimo post ti dirò Come creare una Native ads per il Marketing in entrata.